English EN French FR Italian IT Spanish ES

Se una società che ristruttura un immobile cambia tipo sociale può fruire ancora dei bonus edilizi?

La questione è stata affrontata nella risposta ad un interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 138/2023.

Il caso

Una SRL, interamente partecipata da un fondo d’investimento alternativo immobiliare di diritto italiano riservato a investitori professionali, è proprietaria di un intero fabbricato che vuole interamente ristrutturare, per realizzazione nuovi uffici e ulteriori piani da aggiungere all’immobile.

La stessa SRL vuole beneficiare del Sismabonus, Ecobonus e Bonus facciate mediante il c.d. ”sconto in fattura” oppure mediante la cessione del credito d’imposta ai sensi dell’art. 121 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con legge 17 luglio 2020, n. 77 (di seguito ”D.L. n. 34/2020”).

Per meglio realizzare il suo obiettivo vuole fare entrare nella compagine societaria un altro socio competente in progetti di riqualificazione di immobili e, di conseguenza, mutare la natura legale della società che si trasformerebbe da SRL a SAS (società in accomandita semplice).

Per effetto di tale operazione, la SAS potrebbe subentrare nei contratti di appalto già stipulati per i lavori di riqualificazione dell’immobile e, inoltre, stipulerebbe gli ulteriori contratti per lo svolgimento degli stessi interventi, sostenendone le relative spese.

La SRL chiede all’Agenzia se può fruire dei bonus edilizi, Sismabonus, Ecobonus e Bonus facciate e se vi siano preclusioni in merito alle opzioni dello sconto in fattura e della cessione del credito.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia precisa che, ferma restando la sussistenza di tutte le condizioni oggettive previste dalle norme, la SRL, anche a seguito della trasformazione in SAS, può beneficiare delle misure agevolative più volte menzionate:

  • direttamente, attraverso detrazioni dall’imposta lorda, da trasferire ai soci;
  • esercitando lo ”sconto in fattura” nei confronti del fornitore o la cessione del credito a terzi. In tal caso, la stessa (e non il socio) sarà tenuta ad effettuare tutti gli adempimenti previsti per l’esercizio di tale opzione, tra cui la trasmissione della Comunicazione prevista al punto 4.1 del provvedimento prot. n. 283874/2020.

La normativa sui bonus edilizi prevede infatti che le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismici, incluso il Bonus facciate, spettino ai soggetti, residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito che possiedano o detengano l’immobile oggetto dei lavori in base a un titolo idoneo.

Scarica Risposta Agenzia Entrate 23 gennaio 2023 n. 138

Condividi