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Elettricità: buone notizie per condomini e famiglie

Il mercato tutelato è quello che prevede fornitura di elettricità e gas con prezzo e condizioni contrattuali definite dall’autorità del settore, l’ARERA.

La normativa, più volte modificata, ha previsto che il tutelato vada via via a sparire in favore del mercato libero.

Naturalmente la fine del mercato tutelato per i condomini aveva allarmato anche gli amministratori di condominio perchè senza il mercato tutelato, si rischiava di avere prezzi incontrollati.

L’ARERA oggi ha precisato in un apposito comunicato che nel periodo tra il 1 gennaio 2023 e il 1 aprile 2023 le microimprese e i clienti non domestici (proprio i condomini) che ancora non avranno scelto un venditore del mercato libero, saranno serviti transitoriamente ancora dal proprio esercente la maggior tutela, alle stesse condizioni attive, garantendo così la continuità della fornitura.

L’ARERA quindi ha prorogato al 1° aprile 2023 la data di attivazione del c.d. Servizio a tutele graduali (STG) per le microimprese e per i clienti non domestici (es. condomini).

Si ricorda poi che svariati consumatori hanno ricevuto un messaggio preregistrato diffuso da una sedicente segreteria telefonica di un importante fornitore di energia elettrica e da operatori di call center, riguardante la data di cessazione del mercato tutelato, cioè del regime di maggior tutela del prezzo nel settore dell’energia per i clienti finali di piccole dimensioni. Tale termine, attualmente previsto al 10 gennaio 2024, era indicato dagli operatori come imminente o, comunque, di gran lunga anticipato rispetto alla data di cessazione effettiva.

In alcuni casi il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia è stato prospettato, contrariamente al vero, come obbligatorio. L’informazione ingannevole aveva lo scopo di indurre i consumatori a sottoscrivere un contratto sul mercato libero dell’energia con un noto fornitore.

Consumatori e associazioni a loro tutela) si sono rivolti all’AGCM (comunicato presente oggi sul sito di AGCM) che ha ritenuto questa pratica commerciale scorretta, perché mira a falsare “in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario, quale quello della fornitura dei servizi di energia”. Inevitabile quindi una sanzione rilevantissima al noto fornitore e agenzie partner per “pratiche ingannevoli nella vendita di servizi energetici”.

Nello stabilire l’ammontare della sanzione, l’Autorità ha tenuto in considerazione non solo la gravità e la durata delle violazioni del Codice del Consumo, ma anche l’alto numero di consumatori coinvolti (il testo del provvedimento sul sito di AGCM).

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