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IMU: la Legge di Bilancio contiene importanti novità

In materia di IMU le novità sono numerose.

E’ bene ricordare che il decreto Milleproroghe (articolo 3, comma 1, Dl 198/2022) approvato dal Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2022 ha spostato il termine per la presentazione delle dichiarazioni IMU per l’anno 2021: il termine slitta è adesso il 30 giugno 2023 (entro la stessa scadenza dovranno peraltro essere inviate anche le dichiarazioni relative al 2022). . Per l’adempimento dichiarativo dovrà essere utilizzato il nuovo modello.

Novità sono contenute però anche nella Legge di Bilancio 2023.

IMU e esenzioni: le principali novità

Dal 1° gennaio 2023, è prevista l’esenzione dall’IMU per il periodo dell’anno durante il quale sussistono le condizioni che danno diritto all’esclusione per gli immobili non utilizzabili né disponibili, per i quali è stata presentata denuncia all’autorità giudiziaria per i reati di violazione di domicilio (articolo 614 c.p., secondo comma) o di invasione di terreni o edifici (articolo 633, c.p.) ovvero per la cui occupazione abusiva è stata presentata denuncia o iniziata azione giudiziaria penale (l’interessato dovrà comunicare al Comune competente il possesso dei requisiti di accesso.

L’adempimento andrà effettuato secondo le modalità telematiche che saranno stabilite da un decreto Mef entro sessanta giorni dal 1° gennaio 2023, data di entrata in vigore della norma).

La Manovra 2023 ha previsto la proroga delle esenzioni per gli immobili che si trovano nei territori colpiti dai terremoti del 2012 (Emilia Romagna, Lombardi e Veneto) e per quelli successivi al 24 agosto 2016 nell’Italia centrale (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria).

Dove non si applica l’IMU: ILIA – IMIS – IMI

Si ricorda che, nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia, dal 1° gennaio 2023è entrata in vigore, in luogo dell’IMU, l’imposta locale immobiliare autonoma (ILIA), istituita dalla legge regionale 17/2022.

Si evidenzia che l’ILIA dovuta per gli immobili strumentali è deducibile dal reddito d’impresa e da quello derivante dall’esercizio di arti e professioni, mentre è indeducibile ai fini Irap.

Per completezza si ricorda che per gli immobili situati nei comuni delle Province autonome di Trento e Bolzano, al posto dell’IMU, si applicano, rispettivamente, l’Imposta immobiliare semplice (IMIS) e l’Imposta municipale immobiliare (IMI): in tal caso i soggetti tenuti alla dichiarazione devono utilizzare appositi modelli approvati dalle stesse Provincie.

I Comuni: le nuove regole per l’IMU

Secondo la disciplina attuale in mancanza di nuova delibera l’acconto IMU (entro il 16 giugno) si paga sulla base delle aliquote dell’anno precedente e, in sede di saldo (entro il 16 dicembre) si effettua l’eventuale conguaglio in presenza di nuova delibera.

Il comma 837 della Legge di Bilancio 2023 aggiunge un periodo al comma 756 dell’articolo 1 della legge 160/2019, al fine di affidare ad un Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, la possibilità di modificare o integrare le fattispecie per le quali i Comuni, dal 2021, possono diversificare le aliquote IMU. In mancanza di una delibera approvata e pubblicata nei termini di legge si applicano le aliquote di base IMU e non quelle vigenti nell’anno precedente. Tale previsione troverà applicazione dal primo anno di adozione del citato Decreto del MEF.

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