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La Procura di Padova dichiara illegittimo l’atto di nascita di una minore con due mamme.

Scrive la Procuratrice di Padova, nel ricorso con il quale richiede al Tribunale civile di rettificare l’atto di nascita della minore, prossima al compimento dei sesto anno di età : “la giovane età della bambina esclude che la modifica del cognome come richiesto possa avere ripercussioni sulla sua vita sociale”.

La Procura ha impugnato l’atto di nascita registrato nell’agosto del 2017, ritenendo illegittima l’indicazione, quale secondo genitore, della mamma non biologica chiedendo, contestualmente, la cancellazione del cognome di quest’ultima e la rettifica del doppio cognome attribuito alla bambina.

Nel ricorso, la cui discussione in udienza è prevista per il prossimo novembre, si richiama “la costante giurisprudenza della Cassazione in materia”ed il dovere di vigilanza sullo stato civile, attribuito dal legislatore alla Procura della Repubblica.

L’atto di nascita in oggetto è stato interpretato come illegittimo a seguito della circolare del Ministero dell’Interno conseguita alla sentenza della Suprema Corte n. 38162, del dicembre 2022.

La Cassazione a Sezioni Unite, nella predetta decisione, ha stabilito che i bambini nati all’estero con maternità surrogata devono essere riconosciuti, nel nostro ordinamento, come figli di entrambe i genitori con lo strumento dell’adozione in casi particolari e non con una semplice trascrizione diretta all’anagrafe del Comune di residenza.

La Procura rende noto che sono in corso le notifiche del medesimo ricorso a tutte le coppie di donne e di uomini che dal 2017 in poi hanno ottenuto la registrazione all’anagrafe comunale dei propri figli.

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