Nuove opzioni nelle applicazioni per la fatturazione
A cura della Redazione.
Sempre più spesso riceviamo segnalazioni e indicazioni su quali dovrebbero essere le diciture di legge da apporre in calce ai documenti contabili.
Purtroppo la normativa, tranne rare eccezioni, non indica con precisione il testo esatto da utilizzare e per questo motivo si sono formate col tempo varie “scuole di pensiero”.
Giovedi 13 Febbraio 2020 |
Vi sono i “minimalisti”, che si limitano a citare la legge abbreviando il più possibile il testo (“Esente IVA ex art. 1, L. 190/2014”), oppure i più “prudenti”, che menzionano la normativa completa delle modifiche successive (esempio: Operazione non soggetta a IVA effettuata ai sensi dell’art. 1, commi 54-89, L. 190/2014, così come modificato dalla L. n… del… ecc. ecc.”).
Poiché è oggettivamente impossibile accontentare tutti, anche su suggerimento di molti utenti, abbiamo introdotto la possibilità di personalizzare nella propria area riservata le principali diciture di legge sia per la fattura ordinaria che per quella elettronica, fermo restando che in questo caso si tratta della copia di cortesia per il cliente che non ha quasi mai valore fiscale.
Nel menu “Impostazioni Applicazioni” dell’area riservata è possibile personalizzare le seguenti diciture di legge:
Dicitura regime semplificato
Dicitura personalizzata per i documenti emessi in regime fiscale semplificato ex L. 190/2014.
Se lasciata vuota utilizzerà la dicitura standard:
“Operazione non soggetta a IVA effettuata ai sensi dell’art. 1, commi 54-89, L. 190/2014 (regime forfettario agevolato)”.
Vale anche per la copia di cortesia della fattura elettronica.
Dicitura esenzione ritenuta d’acconto
Viene apposta in caso di esenzione dal versamento della ritenuta d’acconto per i documenti emessi in regime fiscale semplificato ex L. 190/2014.
Se lasciata vuota utilizzerà la dicitura standard:
“Compenso non soggetto a ritenuta d’acconto ai sensi dell’art. 1, comma 67 L. 190/2014”.
Vale anche per la copia di cortesia della fattura elettronica.
Dicitura sull’assoluzione dell’imposta di bollo
Dicitura personalizzata relativa all’assoluzione del bollo in modo virtuale quando dovuto.
Se lasciata vuota utilizzerà la dicitura standard:
“Imposta di bollo assolta sull’originale”.
Nota: per la fattura elettronica è prevista una dicitura personalizzata specifica in quanto la normativa di riferimento è diversa.
Nel menu “Fattura Elettronica” dell’area riservata è possibile personalizzare le seguenti diciture di legge:
Dicitura sull’assoluzione dell’imposta di bollo nella fattura elettronica
Dicitura personalizzata relativa all’assoluzione del bollo in modo virtuale quando dovuto.
Se lasciata vuota utilizzerà la dicitura standard:
“Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi del DM 28 dicembre 2018”.
Dicitura sul documento non fiscale
Indica che la copia di cortesia non è un documento utilizzabile ai fini fiscali.
Se lasciata vuota utilizzerà la dicitura standard:
“Documento non utilizzabile ai fini fiscali”.
La dicitura può essere disabilitata nella fattura elettronica per i privati senza codice SDI e senza PEC che non possono ricevere le fatture elettroniche passive tramite il sistema di interscambio e per questo hanno bisogno di una copia che sia valida ai fini fiscali.
Dicitura “Originale sul sito dell’Agenzia delle Entrate”
Indica che l’originale della fattura elettronica si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Se lasciata vuota utilizzerà la dicitura standard:
“L’originale della fattura elettronica è a disposizione nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate”.
Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle entrate (provv. 89757/2018), se l’SDI non può inoltrare la fattura al destinatario (ad esempio se è privo di codice SDI e di PEC), è necessario comunicargli che l’originale della fattura elettronica è a disposizione nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate.
La dicitura era già personalizzabile nell’area riservata ma abbiamo introdotto la possibilità di disabilitarla all’occorrenza per alcuni tipi di fatture.
As esempio, può servire per le fatture emesse a carico della controparte soccombente in un giudizio (quando questa è sostituto di imposta); in questo caso infatti non è corretto inserire la dicitura “La ritenuta di acconto è a carico del cliente ecc.” in quanto non è il cliente che deve saldare la fattura e versare la ritenuta d’acconto.
La dicitura può essere disabilitata in due modi:
1) Nella fattura ordinaria (per avvocati e generica, così come nei parametri forensi e nella fattura Enasarco) dalla finestra dei “Dati Documento“:
L’opzione si trova nella parte bassa della maschera:
2) Nella fattura elettronica (per avvocati e generica) nelle Impostazioni per l’Anteprima, ossia le opzioni che consentono di personalizzare la “copia di cortesia“:
Nelle impostazioni dell’area riservata specifiche per la fattura elettronica abbiamo introdotto la possibilità di scegliere il tipo di documento di default (Fattura, Parcella ecc.) che sarà impostato automaticamente ogni volta che si crea una nuova fattura.
Per gli utenti non registrati, oppure se non viene indicato alcun tipo di documento predefinito, l’applicazione imposterà automaticamente il documento “Parcella” per gli avvocati e “Fattura” per gli altri liberi professionisti.
Registrati gratuitamente e potrai usufruire di queste ed altre funzionalità gratuite.
Per qualsiasi suggerimento o richiesta di chiarimenti non esistare a contattarci.