Sinistri stradali: l’onere della prova di chi si immette nel flusso del traffico

Il caso: Tizio conveniva avanti al GdP Caio e la compagnia di assicurazione e ne chiedeva la condanna al risarcimento dei danni riportati dalla sua autovettura a seguito del sinistro stradale nel quale era rimasto coinvolto, di cui forniva la dinamica: Caio alla guida dell’autovettura di sua proprietà usciva dal piazzale fieristico in velocità e, senza alcuna segnalazione, si immetteva sulla via e senza avvedersi del sopraggiungere di esso attore, urtava la sua autovettura sulla fiancata destra causando ingenti danni, per un ammontare di Euro. 5.800,00 ivi compreso fermo tecnico.

Deduceva inoltre che la compagnia convenuta aveva provveduto ad inviare la somma di Euro. 1.500,00 addebitando una responsabilità all’attore pari al 50%., somma che era stata trattenuta a titolo di acconto sulla maggior somma pretesa.

Il GdP, all’esito dell’istruttoria, nel dichiarare il convenuto unico responsabile del sinistro e nell’accogliere la domanda attorea, chiarisce quanto segue:

a) risulta evidente che l’incidente di cui di discute è stato cagionato dal comportamento imprudente tenuto nell’occorso dal convenuto Caio il quale uscendo dall’area predetta ed immettendosi sulla via doveva concedere la precedenza all’attore il quale percorreva la predetta via favorita dalla precedenza;

b) sul punto, va rilevato che la nozione di immissione di flusso della circolazione è ravvisabile in ogni manovra con cui si tende ad inserirsi od a tagliare la corrente di traffico immettendosi nella carreggiata o parte della strada dove si svolge la circolazione, per cui comportando tale inserimento un’alterazione improvvisa nel traffico in atto e la probabile interferenza nella direttrice di altri veicoli in movimento, deve a questi essere concessa la precedenza, per evitare ogni possibile collisione;

c) conseguentemente e secondo quanto disposto dall’art. 154 del CdS, il conducente che intende immettersi nel flusso della circolazione deve assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della loro posizione, distanza, direzione;

d) per andare esente da responsabilità il conducente deve quindi fornire la prova di aver verificato con la massima diligenza, che non vi erano altri veicoli favoriti e di aver proceduto nella manovra solo quando ha acquisito la certezza di poter immettersi nel flusso della circolazione senza causare interferenza alcuna

Allegato:

GdP Tricase sentenza 135 2024